Finalmente Casa
Agenzia Immobilare Finalmente Casa di Barresi Giuseppe
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sabato 27 luglio 2024
martedì 13 febbraio 2018
Comprare
Casa passo dopo
passo
Tra le tante
domande che spesso mi viene rivolta dai miei Clienti che entrano in ufficio mi chiedono: “cosa devo fare per
acquistare casa?”
Oggi l’Acquisto di una Casa è un passo molto importante, e con un mercato immobiliare in
continuo evoluzione le variabili da controllare durante tutta la fase della
vendita sono tante e complesse: preliminare acconti- caparre, verifica dell’immobile
dal punto di vista urbanistico- catastale, abusi eventuali condoni e……,. ecco perché
a meno che non siate esperti in materia, è sempre meglio rivolgersi ai dei professionisti del settore.
Il Primo
step è scegliere l’immobile in base alle proprie esigenze, comfort, ubicazione,
servizi pubblici, scuole, presenza di negozi, centri commerciali.
Scelta la
casa si procede all’acquisto! Ed è qui che entra nel vivo la compravendita
organizzata da un’Agenzia Immobiliare.
Il primo documento che viene firmato è la Proposta di Acquisto. Il futuro
acquirente mette nero su bianco le condizioni a cui si impegna ad acquistare
l’immobile, sta poi al venditore decidere di accettarle sottoscrivendo o meno
la proposta. Questo documento viene solitamente accompagnato da un assegno di acconto -
non trasferibile ed intestato al proprietario - il cui importo è
generalmente compreso tra il 5% e il 10% del valore dell'immobile
Passo
successivo alla proposta di acquisto è quello di procedere con la stesura del Preliminare di Compravendita anche
detto Compromesso e in questa fase
l’Agenzia Immobiliare deve fare gli opportuni controlli e verifiche sull’
immobile che sia conforme alle Norme vigenti.
Il
Compromesso o preliminare è fondamentale che vi siano chiari quattro elementi:
· - Il bene che
si intende acquistare/vendere
· - Il prezzo
stabilito.
· - La programmazione
temporale dei pagamenti.
· - La data certa
entro la quale si procederà alla firma del Rogito.
Firmato il Preliminare di Compravendita, versata
la Caparra Confirmatoria, le imposte
dovute nei confronti dell’Erario; si può procedere alla rogito cioè l’atto di
compravendita definitivo dell’Acquisto, atto che di regola viene redatto dal
notaio scelto. Con la legge di stabilità sulla concorrenza (legge n. 124/2017,
articolo 1, comma 63 e seguenti, entrata in vigore il 29 agosto 2107)
prevedendo la facoltà dell’Acquirente di richiedere il Deposito del Prezzo al Notaio rogante fino ad avvenuta trascrizione
del contratto di compravendita.
Se avete
ulteriori dubbi chiedete al vostro agente immobiliare o contattateci, saremmo
lieti di rispondere alle vostre domande!
Giuseppe Barresi
giovedì 28 dicembre 2017
Chi Abita Nel Mio Condominio!!
Chi
Abita nel Mio Condominio?!
Per
chi non ha la fortuna di essere proprietario di una casa indipendente, l’alternativa
è la vita in Condominio, dove la
convivenza con diverse famiglie può riservare riserva problemi e sorprese da
dover fronteggiare…
Spesso
sentiamo dire” Questa è casa mia e ci faccio quello che voglio”.
Ma
è effettivamente così?
Altro
esempio, chi non ha avuto, abitando in condominio grandi o piccoli che siano,
un vicino rumoroso, o meglio chi non si è mail lamentato del vicino o della persona
che abita al piano di sopra?.
Secondo
le statistiche le principali cause che portano a litigi in condominio sono:
-animali
domestici;
-Il
calpestio con i tacchi alle 02.00 di notte del piano di sopra;
-La
lavatrice che la signora accende a mezzanotte perché spende meno di energia
elettrica;
-La
televisione del vicino che è ad alto volume perché non ci sente;
-
la tovaglia sbattuta fuori del balcone (con le briciole che ci cadono sul
davanzale o peggio sulla testa);
-i
mozziconi di sigarette lanciati sempre dal balcone.
Ma
cosa bisogna fare se ci troviamo in uno di questi casi per non incrinare i
rapporti ma al contempo farci rispettare?
E’
importante affrontare la questione con le persone interessate, in modo cordiale
e con estrema educazione…E’ buona norma parlare e spiegare in modo garbato e
cercare di far valere il Regolamento Condominiale…
Pensate
che magari il vicino non sa nemmeno che vi sta disturbando, preso dalla
frenesia quotidiana (che ci affligge tutti i giorni), non si accorge che
accende la lavatrice a mezzanotte, o che ha la televisione ad alto volume.
Ci
si prova a parlare e sperando di ottenere l’effetto desiderato “Un pò di
silenzio e tranquillità in casa propria”.
Tuttavia,
quando le buone maniere e il confronto verbale non hanno l’effetto sperato, si
può provare a scrivere una lettera, più formale al fine di comunicare le vostre
lamentele. Non cedete alla tentazione di rispondere al disturbo con altri
dispetti, rischierete solo di essere risucchiati in un vortice dal quale diventa
difficile uscirne…
Se
nonostante quanto fatto, il vicino non ritorna sui suoi passi e continua a
violare le Regole Condominiali e non
vi fa vivere la Vostra “casa in serenità”, non vi resta che
rivolgervi all’Amministratore del Condominio
che cercherà di mediare e trovare una soluzione.
Certo,
è possibile anche rivolgersi agli avvocati, ma considerati che le cause che
hanno come oggetto le liti in Condominio
sono costose e hanno tempi processuali biblici.
Siate
tolleranti e provate sempre a risolvere le questioni con le buone maniere,
evitate minacce che poi non portano mai a nulla di buono.
Cercate di essere
educate e cordiali e se poi il vicino è così “Maleducato” ignoratelo……
Ricordate, i rapporti positivi con
i Vicini di Casa migliorano la qualità della nostra Vita
Condominiale. Un buon rapporto, fatto di discrezione e cortesia, si
tradurrà inevitabilmente in una maggiore disponibilità reciproca in caso di
diatribe o necessità personali dove occorre il benestare dei nostri vicini. Per
cui, rispettiamo il Regolamento Condominiale, le parti comuni, gli
orari di riposo, le norme relative alla presenza di animali domestici e quanto
altro previsto dal regolamento, ma non trascuriamo anche gli aspetti di
gentilezza e cortesia, che possono apparire secondari, ma sono la chiave per un
clima condominiale sereno… con tutti i benefici che ne conseguono!
Giuseppe Barresi
lunedì 11 dicembre 2017
Affitto con riscatto!
Guardando gli annunci immobiliare
sempre più spesso si vede scritto “affitto con riscatto” Ma di cosa si tratta
esattamente?
“L’affitto con riscatto” non è esattamente un
contratto, bensì possiamo definirlo come una promessa di vendita ad un prezzo
bloccato. Questa è un’opzione normata e introdotta nel nostro codice dal
decreto “Sblocca Italia” del 2014 e regolata successivamente anche dalla
legge di stabilità 2016. Nel primo caso, con l’articolo 23, si è introdotta una
disciplina generale per l'acquisto delle case con formula "a
riscatto", nel secondo si è introdotto il contratto di locazione
finanziaria di immobili da adibire a prima casa.
Avvalendosi dell’affitto con
riscatto, il futuro acquirente può stabilire il prezzo di vendita e iniziare ad
usufruire immediatamente del bene, a fronte del pagamento di un canone mensile
concordato. Alla scadenza l’inquilino – potenziale acquirente deciderà poi se
esercitare la sua opzione di acquisto o meno: in caso positivo, parte dei
canoni mensili versati verranno scalati dal prezzo di vendita stabilito.
Si evince quindi come tale contratto
di compravendita sia vantaggiosa quando si vuole acquistare una casa ma non si
ha la liquidità iniziale necessaria, oppure dal punto di vista del venditore
che fatica a trovare acquirenti per l’immobile.
Per il venditore, il
vantaggio sta nel non perdere potenziali buoni acquirenti che per motivi
strettamente burocratici (es. mancata erogazione del mutuo per importo di
vendita) hanno bisogno di qualche tempo in più per finalizzare l’accordo…in un
periodo storico in cui le vendite immobiliari sono difficoltose e laboriose,
trovare un buon acquirente e dover rinunciare all’affare perché, per esempio,
il cliente ha bisogno di qualche mese per entrare in possesso dell’adeguata
somma di denaro, potrebbe risultare un passo falso e la perdita di un’ottima
opportunità. Se il contratto va in porto, l’affitto con riscatto è un vero e
proprio affare.
Ma come funziona esattamente?
Inizialmente vengono redatti due contratti uno di locazione
e un contratto preliminare di futura vendita.
Questo secondo contratto prevede una scadenza per la transazione, che può
arrivare fino a 10 anni (secondo la normativa). Il preliminare di futura
vendita è da considerarsi però un’opzione, che può anche non essere esercitata.
In questo caso qualora non fosse esercitata l’opzione dell’affitto con riscatto
il conduttore perde tutte le quote versate.
Il contratto si risolve in caso di mancato pagamento, anche non consecutivo, di un numero minimo di canoni. Tale numero dev'essere determinato dalle parti, ma la legge definisce che non sia inferiore ad un ventesimo del loro numero complessivo. Sempre secondo la legge in caso di risoluzione per inadempimento del conduttore, il proprietario ha diritto alla restituzione dell'immobile ed acquisisce interamente i canoni a titolo di indennità versati. Se invece l’inadempienza è del proprietario, deve restituire la parte dei canoni imputata al corrispettivo, maggiorata degli interessi legali. Il contratto di affitto con riscatto è soggetto a trascrizione. Tale trascrizione mantiene i propri effetti per tutta la durata del contratto fino a un massimo di 10 anni.
Il contratto si risolve in caso di mancato pagamento, anche non consecutivo, di un numero minimo di canoni. Tale numero dev'essere determinato dalle parti, ma la legge definisce che non sia inferiore ad un ventesimo del loro numero complessivo. Sempre secondo la legge in caso di risoluzione per inadempimento del conduttore, il proprietario ha diritto alla restituzione dell'immobile ed acquisisce interamente i canoni a titolo di indennità versati. Se invece l’inadempienza è del proprietario, deve restituire la parte dei canoni imputata al corrispettivo, maggiorata degli interessi legali. Il contratto di affitto con riscatto è soggetto a trascrizione. Tale trascrizione mantiene i propri effetti per tutta la durata del contratto fino a un massimo di 10 anni.
Come
mai allora nonostante gli indubbi vantaggi questa pratica è ancora così poco
diffusa in Italia?
Ciò che rende i venditori restii ad applicare la formula
“Affitto con riscatto” è il timore, purtroppo ad oggi statisticamente
dimostrato, che l’acquirente, dopo aver beneficiato dell’immobile per il tempo
stabilito, non mantenga fede alla parola e non eserciti l’opzione di acquisto
dell’immobile (secondo la regolamentazione vigente è un suo diritto e nulla si
può fare, se dovesse accadere). Questa eventualità rappresenta una perdita di
tempo per il venditore, che avrà investito diversi mesi e messo in uso il suo
appartamento, per ritrovarsi con un pugno di mosche in mano.
Lo svantaggio sta nel fatto che, non esiste
certezza matematica che l’acquirente porti a termine la pratica, in quel caso,
si deve accettare la perdita di tempo, che comunque è stata onorata dai canoni
pagati. È importante, quindi, basarsi su una selezione dei possibili acquirenti e dare estrema importanza al
colloquio preliminare, in modo da cercare di comprendere se il candidato è
affidabile o no.
Giuseppe Barresi
Giuseppe Barresi
martedì 21 novembre 2017
Il lavoro dell’agente immobiliare.
Acquistare casa ancor oggi rappresenta una tappa
importante nella vita di ciascuno.
E’ un’esperienza che prima ancora che l’impegno
economico, coinvolge le emozioni delle persone: alla casa sono legate speranze,
sogni, è la concretizzazione del progetto di vita della nostra famiglia.
E ancora, quanti cambiamenti porta con se la
parola “Casa”, quante aspettative e
fatiche, quanto impegno, quante paure e quante gioie porta con sè una casa.
Per queste ragione, oltre per quelle di natura
burocratica, la figura dell’agente immobiliare riveste un ruolo cruciale.
L’agente immobiliare infatti non solo fa solo da
intermediario fra il venditore e l’acquirente, ma si fa carico delle aspettative e dei desideri
di ciascuno, perché ogni parte si senta ascoltata, appagata.
In primis infatti, l’agente immobiliare è una persona
che cerca già durante la prima visita di trasmettere le emozioni che quella
casa è in grado di suscitare, mettendone in luce le caratteristiche positive…A
volte sono le stesse persone che raccontandoci i loro sogni o momenti di vita
ci rendono partecipi dei loro desideri e ci aiutano a guidarli nella scelta giusta per l’acquisto/
locazione di un immobile.
Noi sappiano ascoltare le esigenze delle persone e
siamo sempre pronti a risolvere dubbi, sciogliere indecisioni e proporre
soluzioni adatte ad ogni situazione, mettiamo a disposizione la nostra
esperienza e la nostra capacità gestionale.
Non pensate quindi che il mestiere dell’agente immobiliare sia cosa
semplice, anzi è un lavoro estremamente complesso perché coinvolge molti ambiti
di attività ma allo stesso tempo molto appagante…non c’è soddisfazione più
grande di vedere una persona felice di aver trovato…finalmente casa!
Giuseppe Barresi
venerdì 10 novembre 2017
Affitti per studenti.
La
formula che piace a tutti- locazioni –no stress!!
Fino
a pochi anni fa il mercato degli affitti era come entrare in una giungla,
fortunatamente negli ultimi anni le cose sono cambiate, si è capita
l’importanza di stipulare un regolare contratto di locazione anche per gli
studenti e oggi vi spiegheremo come farlo senza stress.
W
la cedolare secca! Grazie a questa particolare formula contrattuale entrata in
vigore nel 2011, il canone di locazione non
è soggetto a aumenti Istat, non vengono versate le imposte di registro, non si pagano i bolli : Inoltre
questo contratto non è soggetto a rinnovi e,
in caso di un’eventuale risoluzione anticipata nessuna imposta di
registro è dovuta per la chiusura del
contratto. Infine, non meno importante si hanno delle agevolazioni fiscale sia
per il Locatore che per il conduttore.
Quali
sono i contratti che si possono fare per gli studenti applicando la cedolare
secca:
●
Contratto
di affitto per studenti
●
Contratto
di affitto di natura transitoria
Contratto d’affitto per studenti – Questa tipologia di
contratto prevede una durata dai 6 ai 36 mesi e può essere sottoscritta sia dal
singolo studente sia da gruppi di studenti universitari fuori sede o dalle
aziende per il diritto allo studio. Il canone di locazione è vincolato agli
accordi locali: nell’accordo territoriale della Provincia di Verona per i
contratti delle locazioni di immobili adibiti ad uso abitativo sottoscritto in
data 19 maggio 2017 si trovano infatti indicazioni precise sulla disciplina dei
contratti di locazione in territorio veronese e, in aggiunta, si determinano le
fasce di canone sulla base di:
●
zona
della città (centro storico, semi centrale, periferica)
●
stato
dell’immobile (normale, mediocre)
●
dimensioni
dell’immobile (metratura)
●
arredamento
e suo stato di manutenzione
Contratto d’affitto di natura
transitoria,
della durata da 1 a 18 mesi e senza vincoli sul canone di locazione. Il
contratto di natura transitoria prevede una clausola contrattuale che individui
l’esigenza transitoria del locatore e dell’inquilino, i quali dovranno
confermare il verificarsi della stessa, tramite lettera raccomandata da inviare
prima della scadenza del termine stabilito nel contratto. In caso di
inadempienza a questa condizione, il contratto di natura transitoria dovrà
essere annullato e riformulato in contratto di natura libera (ovvero di durata
4+4 anni).
Queste
nuove forme di affitto sono molto apprezzate dai proprietari, perché possono
godere di una maggiore flessibilità, nel caso in cui si renda necessario
disporre dell’immobile per le proprie esigenze (perché serve al figlio a un
parente o semplicemente perché si decide di vender);; e si ha anche la
possibilità di godere di benefici fiscali grazie alla possibilità di poter
stipulare contratti con il canone concordato, e non ultimo affittare le stanze
singole o in condivisione. L’affitto per studenti no-stress garantisce un
reddito certo senza stress e riduce il rischio di subire ritardi
nell'adempimento del pagamento del canone usando canali tradizionali.
Gli
studenti dal canto loro che per la prima volta si affacciano a queste tipologia
di contratti hanno l’opportunità di
vivere in appartamenti anche in centro storico, dividendo le spese.
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